Gli alberi di Leccio del Corno sono stati piantati circa dieci anni fa. L’attenzione si è concentrata su una varietà di cui gli esperti ne conosco il valore, ma che è di fatto poco presente nelle bottiglie d’olio solitamente in commercio, nonostante l’elevata qualità degli oli che se ne ricavano. Da qui il sogno di Franco Salvatori, concretizzatosi in una confezione speciale, che presentiamo, e noi con lui, perché osservando il sito aziendale, ben realizzato, nei contenuti e nella grafica, si nota la capacità di raccontare la propria storia, la passione per gli olivi con l'amore per la campagna e il lavoro che vi sta dietro.
I Salvatori hanno anche olivi di altre cultivar, a partire dalle quali producono un blend ricavato dalla spremitura di olive di cui sono indicate anche le percentuali: 45% Frantoio, 40 % Leccio del Corno, 5% Lazzero e 10% Maurino.
L'attenzione del cuore, però, si è concentrata sul Leccio del Corno, per le peculiarità specifiche della cultivar. Da qui appunto la Special edition, sempre a marchio Il Cavallino.
Ho molto apprezzato l'olio all'assaggio. Ho atteso alcune settimane per riprendere l'olio e valutarlo meglio a distanza, cogliendone eventuali differenze. La bottiglia ha tappo anti effrazione, che ne garantisce anche una migliore protezione dall'aria, visto che la chiusura protegge bene.
Al naso ha profumi vegetali che rimandano al carciofo, il quale lo si ritrova anche al gusto, in maniera netta. Ci sono connotazioni erbacee pulite e fresche, anche, al naso, che lo rendono un fruttato di media intensità. Al palato, la sensazione è piacevole: per la buona fluidità, la finezza espressiva, l'armonia delle note amare e piccanti, ma anche per l'impatto immediato che ha sulle mucose: la rotondità e un senso di avvolgenza che utilizzato sul cibo si rendono ancora più apprezzabili. Piace anche il piccante progressivo, mai tuttavia sbilanciato, che ritroviamo in chiusura, insieme a una nota di cardo.